Come la disperata passione abbraccia ancora il nero vuoto che scivola in questa celeste camera da letto… Nel mio qualcosa che non saprebbe fermarsi per definirsi in solitarie vesti nuziali e assorbe una luce nauseante come il cuore sepolto e per sempre ambito coro antico per sentiti vortici oppure sordi ancora piuttosto.
Scegliere soli – veloci triangoli senza esse. Lettere su di me. X. Y. K. Liquidi doni in scatole scendenti su elettriche scale. Era questo che volevi da me? Continui unici sorci di allegria: persa ogni laterale assonanza verso una zona trascorsa. Flauti tossici del mondo giocato con chiavi ruvide o anche sfiorato nel momento buono pensato contro un feto.